Giro d’Italia 2023, Damiano Caruso: “In squadra è Haig ad avere più ambizioni di classifica, io e Buitrago vedremo strada facendo”
La Bahrain Victorious si avvicina al Giro d’Italia 2023 con una formazione ben assortita. Pur con l’improvvisa assenza di Gino Mäder, la formazione di matrice mediorientale schiera infatti tre corridori che potenzialmente possono puntare ai primi posti della classifica generale, ovvero Damiano Caruso, Jack Haig e Santiago Buitrago. Sulla carta, pare l’australiano Haig quello maggiormente votato alla classifica generale, mentre l’italiano e il colombiano, in partenza, hanno un ruolo di maggiore libertà.
Così Caruso: “Io leader? È Haig quello che parte con più ambizioni di classifica, io e Santiago comunque non regaleremo terreno nella prima settimana e poi da lì vedremo come evolverà la situazione e se, eventualmente, cambiare le strategie. Per quello che mi riguarda, a 36 anni non puoi trasformarti in un leader di una squadra, non voglio prendermi ruoli che non sono fatti per me”.
Il siciliano puntualizza: “L’avvicinamento al Giro d’Italia passando per il Romandia per me in passato aveva già funzionato. Sono uscito da quella gara con risposte positive, sia sul piano del morale che per quanto riguarda la condizione. Ovviamente, alla mia età non puoi essere competitivo lungo tutta la stagione, quindi abbiamo regolato la mia preparazione per arrivare bene alla Corsa Rosa”.
Una nota su Nibali: “Dopo tanto tempo al Giro d’Italia non ci sarà Vincenzo e lui è insostituibile – le parole di Caruso – Vediamo se potranno esserci altri corridori italiani che potranno mettere in mostra il loro talento. Io proverò a prendermi il mio spazio, ma non parto come capitano della squadra”.
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